Riparare

by Claudia Fulvi

Ho imparato con il tempo attraversando le mie avventure e quelle dei miei pazienti a mettere in discussione le certezze imprescindibili.

Una di queste riguarda le rotture, il rompere.

“Ormai è rotto!” si dice senza speranza, ma sarà proprio così?

I giapponesi attraverso la tecnica del #kintsugi rimettono assieme i pezzi rotti arricchendoli di oro o argento liquido, nell’idea di dar lustro a quelle ferite e fragilità come segni preziosi della nostra unicità.

Winnicott nel suo libro “Psicoanalisi dello sviluppo” sottolinea come la capacità di dare e #riparare della mamma permetta al bambino di trovare il coraggio di toccare da sé il mondo con fiducia.

La Klein ci ha mostrato come il #gioco dei bambini sia una delle principali forme di RIPARAZIONE, attraverso di esso si possono mettere in scena paure e difese profonde e distruttive, ma allo stesso tempo sperimentare il desiderio di restaurare, di rimettere assieme ciò che è danneggiato.

Forse anche per noi grandi arriva un momento in cui bisogna avere il coraggio di una qualche distruzione.., penso alle corazze che a volte costruiamo a difesa di ciò che fa paura e che col tempo sedimentano, crescono e finiscono per oscurare anche il bello… e allora a volte concediamoci quel tanto di distruzione fiduciosi nella nostra capacità di ricostruzione del nostro mondo (esterno e interno) ripartendo dalla luce che entra dai vetri rotti e dalle feritoie.

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