Far parole dell’immaginifico e del non conosciuto è da sempre il lavoro dello psicoanalista, ma la possibilità di far viaggiare queste modalità di scoperta di sé fuori dallo studio ed arricchirle con altre forme del prendersi cura è da sempre il desiderio che guida i miei passi.
Modi buoni, che possano aiutarci nel quotidiano a lasciare andare ansie, frustrazioni e scorie relazionali, e allo stesso tempo aprire la porta a creatività e divertimento.
STORIA DI ME lab nasce con questo desiderio addosso.
Di che si tratta?
Di una piccola, ma ardita, esperienza di racconto di Sé che passa attraverso l’utilizzo di immagini e parole, per andare a creare un collage creativo che ci parla di noi.
L’immagine fotografica, le pagine dei libri che amiamo e la nostra creatività come poetici veicoli di conoscenza del mondo (esterno e interno).
Un’esperienza densa di messa in gioco di diversi linguaggi e di noi stessi.
Storia di me è un laboratorio a cui sono legata con grande affetto, si nutre delle mie passioni e della determinazione di mostrare il lato luminoso della psicologia, quello del benessere e della cura di sé.
Penso a questo Lab come ad una piantina che è cresciuta a poco a poco, di pari passo con la professione, ma soprattutto con la consapevolezza che il volersi bene e il mantenersi “in stato di felicità” necessitano di un prendersi cura che coinvolga tutta la nostra sfaccettata personalità (difetti e incongruenze compresi).
Fotografia e libri: due passioni che, più o meno inconsapevolmente, ho spesso usato per raccontarMI, nel tempo sono diventate parte del mio bagaglio da terapeuta, riempendo la stanza di analisi di possibilità nuove.