Garigliano sembra chiederlo dalla prima riga: sei più Don Chisciotte o Sancio?
Ma soprattutto “sei proprio sicuro di questa tua risposta?”
Questo libro ha il profumo delle dichiarazioni d’amore, ad una figlia sì, ma anche ad un libro, ed ai suoi personaggi, a cui il protagonista ha votato la sua vita; leggendo non si può fare a meno di chiedersi a quale vocazione stiamo regalando il nostro tempo e se lo stiamo rendendo prezioso e delicato come il suo.
Ma è anche un cammino di tenerezza attraverso la paura.. di non trovare un vero lavoro, uno zoo dalla porta rosa, un bunkerino che tenga fuori pericoli e dolori.
E tu, come hai imparato ad non aver paura? Il papà di questo libro ci prova ogni giorno con tanti ingredienti speciali: un’armatura da matrimonio, una pricipeffa spericolata, un brumante su due ruote e una moglie assonnata. Perché chi si sente fuori dal tempo ha bisogno di mille magie per recuperare poesia e identità.
A chi fa bene questo libro?
A chi sta per diventare padre, non solo di un figlio reale, ma di un’idea, un progetto o di un’ambizione buona; a chi sa che viaggi e cambiamenti importanti hanno bisogno sia del fare concreto che del luogo del sogno.