COSE da Femmina

by Claudia Fulvi

Libroterapia al femminile

Scelgo questo giorno per svelare un progetto tutto al femminile, dal profumo di “regalo per sé” e vestito di primavera.

Ho sempre pensato l’esser donna come una speciale sensibilità nel tenere assieme sentiti e desideri diversi, in un’identità che ogni giorno si fa nuova.

La femminilità è quel filo intimo di continuità del proprio esistere che permette di attraversare passaggi di vita e mutamenti, acquistando grazia e strati di bellezza nuova.

COSE da FEMMINE è un mini-percorso di libroterapia fatto di quattro appuntamenti mensili, ad ogni incontro ci terrà compagnia un libro diverso dove scorgere, con curiosità, aspetti del proprio essere donna.

Nell’incontro con le parole del libro emergono tracce di sé, ricche di vissuti ed emozioni, che invitano a prendere tra le mani, con attenzione e cura, le meraviglie sfaccettate della nostra identità femminile.

Quello che ho in mente è un luogo accogliente lontano da etichette, ruoli, fare incessante; uno spazio intimo ma condiviso dove, con delicatezza, raccontarsi di sé attraverso i libri.

Ci guideranno in questo viaggio, poetico ed emozionante, le figure femminili presenti nelle fiabe e la loro interpretazione simbolica psicoanalitica.

È per te se…

hai desiderio di prenderti cura dei sogni, inquietudini, fragilità, tesori che ti porti dentro

sei curiosa, aperta alle esplorazioni creative, ami perderti (o ritrovarti) nelle pagine dei libri

Jean Moral, Ritratto di Gabrielle Chanel al Ritz, 1937. Collezione privata
Jean Moral, Ritratto di Gabrielle Chanel al Ritz, 1937. Collezione privata

 

ISCRIZIONI: Fino al raggiungimento dei 10 partecipanti

Il primo appuntamento sarà domenica 30 aprile alle ore 17.30, in un luogo fiabesco: il Lago di Oz

E il nostro primo libro è … (rullo di tamburi)… UNA DONNA di Sibilla Aleramo

La mia fanciullezza fu libera e gagliarda. Risuscitarla nel ricordo, farla riscintillare dinanzi alla mia coscienza, è un vano sforzo. Rivedo la bambina ch’io ero a sei, a dieci anni, ma come se l’avessi sognata. Un sogno bello, che il menomo richiamo della realtà presente può far dileguare. Una musica, fors’anche: un’armonia delicata e vibrante, e una luce che l’avvolge, e la gioia ancora grande nel ricordo.

Ti aspetto!

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